Vittorio Gregotti davanti all'Università Bicocca | Comune di Milano - CASVA

Gregotti

Vittorio Gregotti (Novara 1927) è tra le più autorevoli personalità dell’architettura italiana della seconda metà del Novecento; con la sua intensa attività professionale e il vivace impegno intellettuale difende l’idea di un’architettura regolare e ordinata, intesa come antidoto al caos del mondo moderno. Si laurea in architettura al Politecnico di Milano nel 1952, e dal 1953 al 1968 svolge l’attività professionale con Lodovico Meneghetti e Giotto Stoppino. Nel 1974 fonda lo studio Gregotti Associati. Ha insegnato presso lo IUAV di Venezia e le facoltà di architettura di Milano e Palermo. Dal 1953 al 1963 è redattore della rivista “Casabella”, che dirige dal 1982 al 1996. Tra le opere più importanti, le case in cooperativa a Milano, il quartiere ZEN a Palermo, la sede dell’Università della Calabria a Cosenza, il quartiere Bicocca a Milano, il centro culturale di Belém (Lisbona), il piano per la città di Pujiang in Cina, il nuovo teatro lirico di Aix-en-Provence.

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