La Stazione Centrale

Gabriella Crivelli, Gian Paolo Corda, Franco Giorgetta, Virgilio Vercelloni

PROGETTO PER LA STAZIONE CENTRALE, PIAZZA DUCA D’AOSTA, VIA VITTOR PISANI E PIAZZA DELLA REPUBBLICA

1988

Virgilio Vercelloni, coltissimo architetto milanese, elabora con un gruppo di collaboratori un progetto visionario per l’area tra la Stazione Centrale e piazza della Repubblica, in occasione del concorso indetto per sistemare gli spazi pubblici interessati dai lavori per la linea MM3. Il progetto, con il motto “Greenwar”, coinvolge anche la stazione e l’area dei binari, di cui propone la dismissione. Un grande parco urbano – infarcito di citazioni di giardini e parchi storici, tra cui Central Park e l’orto botanico di Padova – inizia sull’area dei binari, prosegue con una serra sotto le tettoie della stazione e continua sul modello della Rambla di Barcellona fino a piazza della Repubblica, dove si salda con i Giardini Pubblici.

Una grande utopia verde per riportare la natura in città.

Approfondimenti

Mappa

«La riluttanza allo studio della forma discende senza dubbio, almeno in parte, dall'accusa rivolta ad architetti e teorici di trattare i fabbricati come semplici configurazioni senza considerarne le funzioni pratiche e sociali. Chiunque abbia vivo il senso della reciproca azione che si sviluppa fra gli edifici e la comunità umana non può non ribellarsi di fronte a certi formalismi, non foss'altro perchè essi inducono a fraintendere proprio quelle configurazioni cui invece si vuol pervenire».

Rudolf Arnheim, da La dinamica della forma architettonica, Feltrinelli, Milano, 1981